ALESSANO – Con le ordinanze nr. 2 e 3 del 4 gennaio 2021, ed in considerazione della attuale situazione epidemiologica in peggioramento, la Sindaca di Alessano Francesca Torsello ha disposto:
la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, presenti sul territorio comunale, nei giorni 7, 8 e 9 gennaio 2021;
la chiusura al pubblico degli uffici comunali nei giorni 5, 7 e 8 Gennaio 2021 (i servizi essenziali saranno garantiti esclusivamente previo contatto telefonico e/o telematico).
La Sindaca si riserva di valutare nelle prossime ore ulteriori provvedimenti.

Successivamente con un post su facebook, Francesca Torsello fa un resoconto sulla situazione contagi e su come comportarsi correttamente:
È appena terminato un nuovo incontro con i medici di medicina generale, con cui abbiamo condiviso le prassi e gli strumenti da adottare per fronteggiare il delicato momento. Ho messo a loro disposizione tutto ciò che è necessario a contrastare il contagio.
Premetto che oggi non abbiamo ricevuto un quadro aggiornato dei contagiati, ma abbiamo contezza che purtroppo i numeri siano in crescita e siano il risultato di comportamenti scorretti adottati durante le festività natalizie (quando, lo ricordo, eravamo in zona rossa, cioè al massimo delle restrizioni possibili).
Nella giornata odierna si è anche reso necessario un altro ricovero in ospedale.
Invitiamo chiunque abbia partecipato ad incontri privati insieme a concittadini risultati positivi a rivolgersi al proprio medico: non assumete autonomamente l’iniziativa di sottoporvi al tampone rapido, pensando così che la sua negatività vi autorizzi a circolare liberamente e ad evitare l’isolamento.
Il tampone rapido, infatti, lascia un certo margine di incertezza diagnostica, soprattutto se non viene eseguito nella tempistica corretta.
Insieme ai medici vogliamo ribadire un aspetto fondamentale: vi chiediamo di non incentivare misure diverse da quelle consigliate dalle autorità sanitarie, ma di attenerci strettamente ai protocolli esistenti che, se rispettati, tutelano la salute e la sicurezza collettive.
Il protocollo stabilisce che, qualora qualcuno abbia avuto contatti diretti con un positivo o manifesti sintomi sospetti, costui debba allertare il proprio medico, che avviserà la Asl e avvierà la procedura per il tampone molecolare a domicilio.
Se molte persone escono da casa e si recano presso i laboratori per sottoporsi al tampone antigenico, rischiamo di amplificare il contagio.
Ci sembra doveroso ribadire ciò anche alla luce di diversi messaggi che leggiamo sui social, i quali invitano a promuovere screening di massa, che invece non risultano affatto opportuni in questo momento.
Cerchiamo di essere sobri anche nell’espressione del libero pensiero sulla rete e, vi prego, fidiamoci delle valutazioni della scienza e della medicina.
Su mia richiesta, la polizia municipale continuerà a recarsi presso le abitazioni dei concittadini positivi e di quelli in isolamento, anche per raccogliere eventuali bisogni di natura primaria, di cui l’amministrazione comunale si farà carico.