TRICASE PORTO – Due incendi hanno impegnato dalla mattinata di oggi fino alle 15,00 gli uomini dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase e due canadair.
Un incendio si è sviluppato, oseremmo dire, non senza polemica, come da consuetudine, sulla collina a ridosso della litoranea tra Tricase Porto e Marina di Andrano in zona Parco Otranto-Leuca-Bosco di Tricase.
Questa volta le fiamme si sono sviluppate a valle della Torre del Sasso per poi dirigersi, spinte dal forte vento verso le abitazioni site il località “Isola”.
Lo scorso 21 maggio un incendio delle stesse dimensioni aveva seguito la direzione opposta, partendo dalla località Camping San Nicola per poi propagarsi verso la Torre del Sasso.
La zona, che ricade nel Parco Otranto – Leuca – Bosco di Tricase è particolarmente impervia e da sempre impedisce ai Vigili del Fuoco un adeguato intervento terrestre.
L’altro incendio anch’esso di notevoli dimensioni si è sviluppato nelle campagne sulla strada provinciale Tricase Andrano.
Anche questa volta si è reso necessario l’intervento di due Canadair che dopo oltre due ore di intervento hanno avuto ragione dell’incendio.
I due velivoli, come si può vedere dai video hanno dovuto gettare il carico di acqua quasi fino sulle abitazioni minacciate molto da vicino dalle fiamme.
Ci ripetiamo come nell’articolo dello scorso 21 maggio.
Vista la grande siccità e il caldo anticipato, visto il ripetersi, non più annuale, ma quindicinale degli incendi nella zona, sarebbe ora che qualcuno preposto in Regione Puglia, nell’ente Parco, si preoccupi, tra i tanti vincoli assurdi imposti dal Parco Otranto – Leuca – Tricase, di trovare soluzioni in grado di mettere in condizioni i Vigili del Fuoco di svolgere il loro lavoro, creando un percorso all’interno del Parco percorribile da Autobotti dei caschi rossi e dai mezzi molto più agili dell’Arif.
Lasciarlo così non ha senso e non se ne coglie l’utilità.

