Questa sentenza conferma la bontà di quanto ho fatto nell’ultima legge di bilancio della Puglia promuovendo e facendo approvare la modifica della legge regionale in materia di Via e Aia con cui si introduce la Valutazione di impatto sanitario quale strumento di supporto alle decisioni amministrative, “affinché il tema della tutela della salute dell’uomo sia tenuto adeguatamente in considerazione nelle valutazioni ambientali di competenze regionale”. Ciò significa che in Puglia, Via e Aia devono ottemperare per legge alla Valutazione di impatto sanitario.
Forse in pochi sanno che attraverso questa modifica, che introduce anche la “resilienza degli ecosistemi” tra le esigenze di salvaguardia e di tutela che la Regione deve garantire nell’esercizio della programmazione territoriale, la Puglia è al momento la prima e unica regione d’Italia a essersi dotata di questi strumenti normativi a difesa del paesaggio, del territorio e della salute dei suoi abitanti. Il Consiglio di Stato ci dice che in Puglia, almeno su questo, siamo un passo avanti. E ne vado orgoglioso, perché è un risultato che dà senso a un intenso lavoro di studio e dedizione, che poi è l’unica modalità che la politica dovrebbe praticare per fare meno chiacchiere e portare a casa qualche risultato”.