Carnevale, Cultura, Societa', Tricase

CARNEVALE A TRICASE, AL VIA LA 6^ EDIZIONE DE “I MASCI DE NA FIATA” – “U MASCIU VA ALLA SVIZZERA” E…

TRICASE – Sta per partire l’oramai immancabile avventura del “carnevale tricasino – I masci de na fiata”. La manifestazione carnascialesca giunta alla sesta edizione è da più parti definita come “originale” e “territoriale”, in quanto, rievoca gli usi e i costumi di un tempo, quello vissuto dai nostri padri e i nostri nonni.

L’evento, nato nel 2014, per volontà di alcune associazioni poi confluite nel “Comitato carnevale tricasino” è sulla via della istituzionalizzazione. Per la prima volta infatti è coordinato dalla locale Pro Loco, in collaborazione con la “Città di Tricase”, mentre la direzione artistica è affidata all’associazione Tricasèmia, che sin dalle prime edizioni ne è stata “capofila” sul piano organizzativo con il sostegno strutturale della “Consulta delle associazioni”. Sembrerebbe che stia per partire un iter istituzionale, che porterebbe, questa manifestazione, dal prossimo anno, a divenire a tutti gli effetti il “carnevale della città di Tricase”. A testimonianza di ciò, Tricasèmia, comunica che esponenti dell’amministrazione comunale, hanno invitato, gli istituti della città a partecipare a quella che è identificata come la “festa carnevalesca tricasina”.

Quello de “I masci de na fiata” è un carnevale che si basa principalmente sulle cosiddette “masciate” ricordando la modalità “povera” di festeggiare l’evento nel territorio tricasino, quando le “maschere” erano costituite da vecchi vestiti e stracci che venivano usati principalmente per coprire i volti e rendere il proprio aspetto misterioso, andando così a bussare nelle abitazioni e cantare stornelli goliardici e divertenti. I “masci” venivano così accolti dalle famiglie che li ringraziavano, offrendo loro i dolci tipici e tradizionalmente casarecci.

Protagonista principale sarà ancora una volta “u masciu de tricase”, la maschera che fu disegnata dall’artista Ilaria De Marco e che rappresenta con i vari simboli, l’intera città, richiamando gli aspetti tipici di ogni rione: dalla “maranciana” di Sant’Eufemia, ai “paparussi” di “Tutino”, passando per la “cistareddha” di Caprarica; poi la “crita” di Lucugnano, i “cosi curti” de Depressa, i “pesci” di Tricase Porto e soprattutto la “cucuzza” simbolo principe della città.

Nelle precedenti edizioni, “u masciu” si è fatto notare per varie situazioni: dalla “ricerca de na zzita”, al matrimonio con la stessa. Quest’anno, lo farà per la sua partenza in Svizzera per motivi di lavoro, in quanto ancora disoccupato, facendo così tornare alla memoria, la tematica dell’emigrazione che toccò i nostri padri e i nostri nonni nel meridione italiano del dopoguerra. La partenza, sarà scongiurata dalla volontà dei concittadini e soprattutto dai bambini, che attraverso la tematica dei “cartoni animati”, chiederanno al “Mago pancione” di starnutire, esaudendo così il desiderio di far restare “u masciu” in terra natia. In questo modo entreranno in gioco “i cartoni di una volta” che saranno l’argomento parallelo dell’edizione 2019.

A partecipare infatti, oltre alle diverse associazioni e comunità parrocchiali, vi saranno anche i bambini dell’Istituto Comprensivo via Apulia che insieme alla Scuola Materna “Regina Pacis” e alla Fondazione “Tommaso Caputo” di Tricase, saranno protagonisti, principalmente della parata in maschera di Giovedì 28 febbraio, partendo da Corso Giulio Cesare per raggiungere Piazza Cappuccini e festeggiare così il carnevale con canti e balli di un tempo.

Oltre a quella del “Giovedì grasso” vi saranno le parate di domenica 3 marzo con lo stesso percorso e quella del “martedì grasso” 5 febbraio che partirà da Piazza Cardinale Giovanni Panico, dopo che “u masciu” avrà fatto visita ai bambini del reparto di Pediatria dell’ospedale “Panico” di Tricase. L’orario di partenza delle parate è previsto per le ore 15,00. A seguire, il consueto ritrovo in Piazza Cappuccini, con la musica e maxi festa in maschera, con le maschere dei cartoni di una volta che invaderanno l’intera piazza.

Ma a dare a tutti gli effetti il via all’evento, saranno le “masciate”, che saranno realizzate nei borghi, dalle ore 18,00, partendo da giovedì 21 febbraio a Sant’Eufemia, a seguire: venerdì 22 a Tutino, sabato 23 a Depressa, domenica 24 a Tricase porto, lunedì 25 a Caprarica, martedì 26 a Lucugnano e mercoledì 27 a Tricase centro – Piazza Pisanelli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *