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DE LORENZIS (M5S): SU FERROVIE SUD EST MINISTRO E REGIONE PUGLIA UNICI RESPONSABILI!

Non si arrestano le critiche alla gestione delle Ferrovie Sud-Est. La rete ferroviaria, con i suoi 474 km. di linea, costituisce, dopo le Ferrovie dello Stato (cui è interconnessa), la più estesa rete omogenea italiana, attraversando le quattro province meridionali della Puglia, collegando fra loro i capoluoghi di Bari, Taranto e Lecce, nonché 85 Comuni del loro circondario; nel comprensorio a sud di Lecce sono l’unico vettore su rotaia. Il servizio di trasporto pubblico dovrebbe essere assicurato anche con il vettore automobilistico, su relazioni, nella gran parte integrative e/o sostitutive del vettore ferroviario, a servizio di oltre 130 Comuni, da Bari sino a Gagliano del Capo.

Il sistema di trasporto delle Sud-Est dovrebbe consistere in un efficiente e capillare collegamento fra città. cittadine, paesi e contrate pugliesi, insostituibile per i lavoratori dell’industria, dell’agricoltura, del terziario e per gli studenti oltre ad essere una preziosa risorsa per il turismo sostenibile pugliese. Invece ogni giorno si hanno notizie di disservizi, inefficienze, sporcizia, grandi ritardi, vetture obsolete e diversi scandali di cui nessun politico a fino ad ora pagato.

Dal 1985 è iniziato uno scarica barile sulle responsabilità tra i due enti, Regione e Ministero dei Trasporti, che ha portato all’attuale situazione. Questo balletto di responsabilità e la mancanza di trasparenza, infatti sono le cause, oltre delle numerose inefficienze, anche degli scandali, come quello dei famosi treni d’oro o dei processi a carico del vertice, Luigi Fiorillo. Centinaia di milioni di euro di debiti che oggi vengono certificati da chi avrebbe dovuto vigilare! Il Ministero prima riconferma l’ex ad Fiorillo e ora lo sostituisce con un consiglio di amministrazione accompagnando la scelta con tanti buoni propositi,dimenticandosi che ha approvato per anni i bilanci di FSE.

Anche la Regione, guidata per oltre 10 anni dal centro sinistra, fa finta di svegliarsisebbene abbia avuto finora la responsabilità diretta della gestione di FSE. Nonostante la grave situazione i due enti continuano a darsi la colpa reciprocamente, mentre alla cittadinanza viene negato un servizio dignitoso per il diritto alla mobilità e contemporaneamente si infierisce sui lavoratori.

Nel ribadire la posizione M5S a favore di un trasporto locale che deve rimanere pubblico, come è stato confermato dagli italiani nel referendum del 2011 rinnoviamo le richieste al ministro e al nuovo presidente del CDA, per cominciare a fare trasparenza: la pubblicazione immediata di tutti i bilanci per gli anni pregressi, delle informazioni riguardanti il numero di dirigenti e personale amministrativo rispetto al numero di assunti del personale tecnico e viaggiante, dell’ammontare di spese in consulenze e in premi produzione, dell’entità degli stipendi e delle buone uscite dei dirigenti e delle posizioni apicali.

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