Arriva a stretto giro la replica del Sindaco Carlo Chiuri sulla vicenda ecocentro. Sulla questione erano intervenuti prima Nunzio Dell’Abate (Leggi qui) che chiedeva al primo cittadino di svegliarsi e Francesca Sodero del Movimento 5 Stelle che con un duro comunicato consigliava a tutti di staccare la spina (Leggi qui).
“La chiusura dell’ecocentro”, fa sapere Carlo Chiuri, “è stata causata dalla scadenza al 31 dicembre 2018 della convenzione con il vecchio gestore, nelle more del passaggio della gestione dello stesso ecocentro ad altro gestore o al gestore del servizio di raccolta”.
“L’ufficio interessato”, per ragioni legate alla mancanza di risorse finanziarie da utilizzare per l’esercizio 2018 ha potuto predisporre gli atti di affidamento provvisorio solo nei primi giorni di gennaio 2019. Giusto il tempo di formalizzare gli atti necessari per la riapertura del centro di raccolta”.
“Per corretta informazione è necessario precisare che all’entrata del cancello dell’ecocentro è stato affisso in evidenza apposito avviso con cui si avvertiva che l’ecocentro era temporaneamente chiuso e che i cittadini potevano rivolgersi al numero segnalato per beneficiare del servizio a domicilio” – rimandando al mittente l’accusa di chiusura prolungata e non segnalata –
“Comunque appena si è avuta notizia che erano stati depositati rifiuti ingombranti all’ingresso dell’ecocentro siamo tempestivamente intervenuti per eliminare i rifiuti improvvidamente ed abusivamente depositati”.
“Pur consapevoli del disguido verificatosi temporaneamente”, conclude Chiuri, “l’amministrazione comunale è impegnata ad assicurare in materia di raccolta, smaltimento e raccolta differenziata un servizio ottimale diretto a garantire e tutelare l’ambiente ed il territorio comunale”.