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EMANUELE CODACCI PISANELLI: “VI SPIEGO L’ACQUA ALTA A VENEZIA”

di Emanuele Codacci Pisanelli

“Mio figlio Giuseppe vive a Venezia e per questo motivo ho visto tante e tante immagini di di ciò che sta accadendo nella nostra povera, grandissima prima repubblica che abbiamo avuto in Italia.
Dominava il Mediterraneo portando la pace ed offrendo la possibilità di partecipare a grandi scambi commerciali.
“Pax Tibi Marce Evangelisa Meus”, lo ho visto anche a Cirene, proprio lì da cui Marco veniva e di lì portò il leone alato che era proprio il simbolo di quella città.

Ma perchè l’acqua alta? Viene subito da chiedersi. Perchè la nostra bellissima città viene ridotta così?
E funzionerà mai il MOSE?

Per un breve periodo ne sono stato marginalmente coinvolto. Mi son subito chiamato fuori, ma qualcosa ricordo ed in parole semplici vorrei narrare.

Venezia dicevamo è una città lagunare. Ecco laguna è, o meglio era, lo spazio costiero che, al tempo dei Dogi, i grandi ingegneri di Venezia riservavano per la acqua alta. Se mi scusate l’irriverente paragone, come nelle piscine a sfioro l’acqua defluiva in questi grandi spazi sapientemente destinati e la cui apertura veniva gestita con grande saggezza. A quei tempi Venezia non soffriva di acqua alta. Ci mancherebbe altro!

Ovvio che ci fossero dei fenomeni di alta marea, anche eccezionale, ma tutto era sotto controllo. Gli ingegneri di Venezia sapevano bene come e quando riversare le acque nelle paludi interne. Grandi i Dogi!

Con la caduta delle Repubblica le cose cambiarono. Pian piano quelle paludi furono bonificate trasformandole in terreni agricoli e cominciò a venir meno tutto il sistema idraulico di protezione della città.

E così dal 1850 quelle che erano alte maree diventarono sempre più eccezionali, si trasformarono in “acqua alta”, con cui sempre di più oggi dobbiamo fare i conti.

Ma perchè la “acqua alta”?
La formazione della “acqua alta” deriva da cinque fenomeni principali. Mi limito a cinque perchè so bene che non mi seguirebbe più nessuno.
Il primo, il più facile, è il fenomeno delle maree che dipende dalla luna.
– Il secondo, del tutto intuitivo, è il vento di Sud che spira nell’Adriatico e che genera ovviamente un sovralzo di mare nel Nord del bacino.
– Il terzo, veramente banale, è la pioggia che dall’interno provoca adduzioni di acqua alla laguna in modo esattamente opposto a quello previsto dai Dogi.
– Il quarto, un po’ più difficile, è la “sessa” cioè quel moto periodico del Mare Adriatico con “onde stazionarie”, come dicono gli ingegneri, che vanno da Nord a Sud e poi si riflettono con successivo moto contrario. Anche noi, nel nostro piccolo, le osserviamo a Tricase nel Sud Salento. Ha un periodo di circa 24 ore.
– Il quinto a questo punto viene da sè. E’ facilissimo, non è nient’altro che la “sessa” Est-Ovest il cui periodo è decisamente più breve. Nei casi in cui la acqua alta è dovuta a questo fenomeno, nel giro di tre ore è finito tutto.

Bene ci si chiederà, ma se questi cinque fenomeni si presentassero tutti assieme che cosa succederebbe?
Non ci pensiamo neppure, tutta Venezia e con lei l’intero MOSE sarebbe travolta!
E allora voi ingegneri non sapete fare i calcoli vi chiederete.
Forse è vero ma il ragionamento è un po’ diverso.

Noi ingegneri spesso ce la prendiamo comoda, a volte troppo comoda, usiamo il calcolo delle probabilità.
In pratica uno più uno non fa due ma un po’ meno e due più due non farà mai quattro.
E così quei cinque fenomeni che per chi sa far di conto dovrebbero portare a circa tre metri d’acqua, per noi ingegneri arrivano a due o giù di lì.

Per farla ancor più vaga il numero esatto è poi compreso in una nuvola a seguito di altri fenomeni quali il sovralzo d’onda ed altro ancora che sarebbe certo meglio non esistessero. Quindi prendiamo quei due metri come dicono gli ingegneri, non tutti gli ingegneri, e accettiamoli così.

Come tutti sappiamo il MOSE è progettato per la massima “acqua alta” del 1996 che fu 194 centimetri ed è considerata a livello di calcolo delle probabilità irripetibile. Quest’anno abbiam raggiunto 187 centimetri. Aiuto!

E il MOSE?
Come ho detto oltre ai cinque fenomeni che provocano l’acqua alta ce ne sono altri.
Un sesto ahimè non lo posso tacere ed è la permeazione, cioè la infiltrazione di acqua attraverso il fondo del mare che il MOSE non può fermare.

Purtroppo per fenomeni pressochè continui, come quelli che si hanno in questi giorni, la permeazione porterebbe ad un innalzamento in laguna a fronte del quale l’effetto del MOSE sarebbe purtroppo inutile. Non è stato infatti progettato per contrastare questo fenomeno e se ci fossero piogge con apporto di acqua dalle valli interne sarebbe addirittura meglio abbassare le paratoie mobili.

E allora che fare?
Non sarà il caso di proteggere Venezia esattamente come facevano i Dogi, come vuole “Italia Nostra” ed il Sindaco filosofo comunista da cui tanto mi distingue, ma non come proteggere l’Illustre Martire tanto cara a Guglielmo Berchet.”

Emanuele Codacci-Pisanelli

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