TRICASE/ALESSANO – Immagini capovolte e forte formicolio al braccio. Si presento’ con questi sintomi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Tricase nello scorso mese di aprile una 22enne di Alessano.
Sintomi che da lì a poco sarebbero sfociati in una ischemia e che il medico di turno del pronto soccorso avrebbe valutato come una banale emicrania.
Da qui l’iscrizione nel registro degli indagati per il medico, con l’accusa di responsabilità colposa per lesioni personali in ambito sanitario.
Medico che però stando a quanto scritto dal Gip Michele Toriello, dopo gli esiti della perizia collegiale effettuata in sede di incidente probatorio dal Dottore Alberto Tortorella e dal chirurgo Antonio Montinaro non avrebbe avuto alcuna colpa.
Secondo i due periti, al momento dell’accesso in pronto soccorso della paziente, gli elementi clinici a disposizione non consentivano al medico di formulare una diagnosi di ictus cerebrale ischemico. Nemmeno una tac, che pure non era necessaria secondo i sintomi o una risonanza magnetica avrebbero potuto far vedere l’ischemia in corso e nessun trattamento medico avrebbe potuto scongiurare l’accaduto.
Acquisite questi pareri il Giudice delle Indagini Preliminari ha avallato la richiesta di archiviazione proposta dal Pubblico Ministero rilevando come all’esito delle indagini preliminari e dell’incidente probatorio non possono dirsi acquisiti elementi sufficienti a sostenere adeguatamente l’accusa in un eventuale dibattimento non essendo emersi profili di colpa medica riconducibili all’indagato”.
Il professionista era assistito dai legali Ivan Mangiullo e Dario Paiano, con in consulente di parte Dottor Giancarlo Russo che hanno tenacemente sostenuto la tesi di cui sopra e creduto nella serietà e competenza del Medico. La giovane 22enne era assistita dall’avvocato Simone Coppola.
Fonte notizia: Corriere Salentino