Sono e mi sento Segretario Provinciale del Partito Democratico ed i cambiamenti nel panorama politico nazionale e locale non modificano questo mio modo di sentire e immaginare la politica.
Spero, con questa mia semplice quanto scontata dichiarazione, di fugare qualsiasi dubbio e -per evitare dannose strumentalizzazioni al sottoscritto ed al partito- confermo la mia permanenza nel Partito Democratico.
Ricordo a tutti, me stesso per primo, che anche se l’attuale Segreteria che rappresento è il frutto di un accordo tra la mozione di Matteo Renzi e quella di Andrea Orlando, la mia mozione unitaria, unitamente al mio nome, è stata sottoposta al voto dei singoli tesserati con un coinvolgimento leale e democratico della base e di tanti militanti.
Ed ogni mio sforzo, da quel giorno, è stato orientato al superamento del concetto di “corrente” come limite al dialogo interno, quanto piuttosto come valore aggiunto in termini di valorizzazione positiva delle diversità.
Del resto, i risultati ottenuti, a partire dall’affermazione del nuovo governo provinciale, ne sono un segno tangibile.
Rimango pertanto, convintamente, all’interno del Partito Democratico in cui credo fortemente, e mi sento impegnato nella difesa dei nostri valori e per il raggiungimento del miglioramento delle condizioni di giustizia e coesione che significano “progresso” per la nostra comunità.
Lavoro che so essere essere portato avanti con serietà ed impegno dai nostri amministratori, tesserati, e simpatizzanti con il loro tempo e la loro dedizione.
A chi ha scelto strade diverse giunga un augurio sincero di buon lavoro, per il bene del Paese e del Centrosinistra.