CAPRARICA DI TRICASE – Don William Del Vecchio domenica 8 settembre ha salutato la comunità di Caprarica durante la messa pomeridiana che si e’ tenuta sul Santuario della Madonna di Fatima. Dopo nove anni alla guida della parrocchia Sant’Andrea e del Santuario, il sacerdote andrà a Corsano. Al suo posto, da domenica 15 settembre subentrera’ il giovane Don Luigi Stendardo.
È stato un pomeriggio ricco di emozioni quello di domenica scorsa per la comunità del rione di Tricase, che si è stretta in un grande abbraccio per salutare l’amato parroco. Una messa speciale, molto affollata, con i fedeli profondamente dispiaciuti e commossi che hanno voluto manifestare il profondo legame fraterno e amicale che lega Don William a Caprarica.
“Desidero ringraziare di vero cuore l’amata comunità di Caprarica per il grande abbraccio datomi ieri sera durante la Celebrazione Eucaristica. Una serata ricca di Dio, ricca di Fraternità, ricca di sorrisi e di lacrime… Che bella storia la nostra! Grazie a Dio e grazie a voi! Restiamo uniti in Cristo.” Queste le parole lasciate sul proprio profilo facebook da Don William.
Il sacerdote si e’ commosso piu’ volte durante la lettura dei ringraziamenti, in particolar modo quando ha menzionato i giovani, suo tallone d’achille: “che bella storia e’ stata il cammino con voi giovani. Grazie.”
Anche il sindaco di Tricase, Carlo Chiuri, ha voluto ringraziare il sacerdote per il suo operato: “Ho potuto vedere come nei nove anni del tuo mandato qui tra noi la stima e l’affetto nei tuoi confronti siano cresciuti di giorno in giorno, grazie anche alla tua fermezza e alla tua disponibilità” ha commentato il primo cittadino.
“La parrocchia in questi anni è stata ancor di più un importante punto di riferimento per tutta la comunità civile di Caprarica, ma anche di Tricase, specie per i giovani per i quali hai sempre avuto un occhio di riguardo.”
“Caprarica e Tricase ti salutano con l’affetto e la commozione che si riservano a chi l’ha amata. Tu l’hai amata e noi abbiamo amato te. E non pensare che sia un addio, ma un arrivederci perche’ ti rivogliamo qui”.