SPECCHIA – Ora è certezza documentale! la maxi rotatoria ricade interamente in territorio di Specchia, e con essa parte della scandalosa viabilità della zona industriale.
Cari signori, oggi Specchia, oltre ad essere famosa per essere uno dei borghi più belli, gioiello d’Italia ecc. sarà tristemente famosa per aver consentito la costruzione sul suo territorio di un’opera devastante, inutile e simbolo di spreco di denaro e di terreno. Stiamo indagando e vi faremo sapere.
Con questo post Con questo post l’associazione Eco-spo di Specchia fa chiarezza su una delle vicende piu’ incredibili e scandalose degli ultimi tempi, la mega rotatoria del diametro di oltre 150 metri sorta in due giorni alla periferia di Lucugnano. Proprio la sua ubicazione ha tratto in inganno tutti compreso il tg satirico di Canale 5 che con il suo inviato Pinuccio ha realizzato e mandato in onda un servizio dal titolo: La Puglia e’ rotonda, con la scritta in sovraimpressione LUCUGNANO (CLICCA QUI).
In realta’, quel lembo di terra dove ricade la rotatoria e’ interamente agro del Comune di Specchia. Intanto divampa la polemica. Il sindaco di Specchia Rocco Pagliara in un post chiarificatore ha fatto sapere: “Proprio oggi abbiamo trovato una tavola elaborata ed approvata dalla Commissione Tecnica del SIRSI del mag/2002. Credo che dobbiamo andare ancora più indietro per capire tutti i passaggi tecnici e burocratici”.
E allora se davvero il progetto risale all’anno 2002 o ancora prima ci si chiede chi era il Sindaco e chi era il delegato al consorzio per il Comune di Specchia? Quanto e a chi sono stati pagati gli espropri ? E ancora visto e considerato che la zona industriale e la rotatoria sono state realizzate dal Consorzio Sisri ora Consorzio ASI ed interessa oltre al Comune di Specchia anche i Comuni di Tricase e Miggiano tanto che la zona nel sito del Consorzio ASI viene definita Agglomerato industriale Tricase – Specchia – Miggiano (CLICCA QUI) chi era il Sindaco e chi era il delegato al Consorzio per i Comuni di Tricase e Miggiano? Nessuno ne sapeva nulla? Perche’ nessuno si e’ opposto o ha informato le cittadinanze?
Le decisioni sulle zone industriali vengono prese dall’assemblea in cui partecipa un rappresentante per ogni comune, successivamente il Consiglio di Amministrazione (formato da 5 membri eletti dall’assemblea) approva gli strumenti urbanistici di competenza del Consorzio, nonché i progetti di opere pubbliche ad iniziativa dello stesso; i piani di esproprio generali o particolari, nonché i capitolati, i bandi ed i disciplinari di gara. E’ mai possibile che a tutti sia sfuggita la MEGA ROTATORIA? Chi ha contribuito a svendere il territorio? Tutte domande che al momento sono senza risposta.
Del Consorzio fanno parte: La Provincia di Lecce; la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Lecce; il Comune di Lecce; il Comune di Surbo; il Comune di Galatina; il Comune di Soleto; il Comune di Nardo; il Comune di Galatone; il Comune di Maglie; il Comune di Melpignano; il Comune di Tricase; il Comune di Specchia; il Comune di Miggiano; il Comune di Gallipoli.
Tutti i verdi, ambientalisti, ulivisti, non 275, no tap, no consumo del suolo, no trivelle, no …, dove si sono nascosti?