CASTRIGNANO DEL CAPO – I conduttori di tre unita’ navali sono stati identificati e deferiti all’Autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 650 Cod. Penale: “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” e dell’art. 1231 Codice di Navigazione “Inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione”.
la Guardia Costiera di Gallipoli, nell’ambito di una più ampia attività di controllo del servizio di trasporto passeggeri, del traffico diportistico e del rispetto delle norme sulla navigazione costiera ha pizzicato tre persone che, nonostante l’interdizione della navigazione in prossimità e all’interno della Grotta del Drago, della Grotta delle Tre Porte e della Grotta fiume, tutte nel territorio del comune di Castrignano del Capo, sono entrate nelle grotte inaccessibili per il rischio di crollo considerato “elevato”, violando l’ordinanza 87/2018 della Capitaneria di Porto di Gallipoli.
Parte del litorale salentino, classificato come a rischio geomorfologico elevato – PG2 e molto elevato – PG3 nel Piano di Assetto Idrogeologico Regionale (PAI), è sottoposto a pericoli di crollo. Per cui è considerato pericoloso anche il transito negli specchi acquei su cui si affacciano questi monumenti naturali.
Per questo la Guardia Costiera che ha il compito di vigilare sulla sicurezza in mare ha emanato specifiche ordinanze di interdizione per le aree a rischio che vietano la balneazione, la navigazione e ogni altra attività ad essa connessa all’interno degli specchi acquei in prossimità dei costoni rocciosi interessati da potenziali fenomeni franosi.
Analogamente per alcune grotte ha consentito e disciplinato la modalità di avvicinamento ad esse tramite l’impiego di appositi corridoi di lancio.