TRICASE – Anche per questa edizione il Liceo Comi prenderà parte all’iniziativa che porterà docenti e studenti nel cuore del Vecchio continente. L’idea del Treno della Memoria nata nell’estate del 2004 prosegue ogni anno con una partecipazione ampia e costante. Dalla prima edizione oltre 150 giovani educatori volontari da tutta Italia hanno accompagnato oltre 30 mila ragazzi e ragazze.
Il Treno della Memoria è uno dei progetti più rilevanti al mondo sul tema della memoria della Shoah e prevede la visita al campo di Auschwitz-Birkenau. Il Treno della Memoria è innanzitutto un percorso educativo e culturale. Da sempre un’esperienza collettiva unica, un viaggio “zaino in spalle”. Non è una semplice gita scolastica, bensì un circuito di cittadinanza attiva in cui i giovani partecipanti negli anni diventano prima animatori e poi alle volte organizzatori in una catena di trasmissione dell’impegno.
È un progetto di educazione informale e “alla pari” che sviluppa una strategia educativa volta ad attivare un processo naturale di trasmissione orizzontale di conoscenze, esperienze ed emozioni svolto in un’ottica di cooperazione, rispetto reciproco e solidarietà. A ciascun gruppo educativo vengono affiancati due o più educatori con i quali, nei mesi precedenti il viaggio, si svolgono attività propedeutiche al viaggio stesso. Attività informali di laboratorio e lezioni frontali costituiscono l’impostazione del nostro decennale metodo volto alla formazione storica e sociale ed alla costruzione di un gruppo protetto che valorizzi le differenze e all’interno del quale ogni partecipante possa esprimersi liberamente.
Nell’ambito del percorso sono costantemente incentivate e promosse forme di espressione creativa ed artistica (musicale, teatrale, video/fotografica e pittorica) volte a preparare e, successivamente, elaborare l’esperienza vissuta. Il percorso educativo e l’affiancamento proseguono lungo tutta la durata del viaggio e nei mesi successivi al rientro in Italia, in cui vengono proposte, organizzate e realizzate attività di restituzione dell’esperienza vissuta dai partecipanti, rivolte alla cittadinanza.
Il percorso educativo è obbligatorio ed è parte integrante del progetto in quanto rappresenta la precondizione necessaria a vivere in maniera consapevole, informata e costruttiva l’intera esperienza sotto il profilo storico, emotivo ed educativo. L’intero percorso di formazione è validato dal Comitato scientifico dell’Associazione Treno della Memoria, composto da docenti universitari, ricercatori e formatori provenienti da tutta Italia. Esso viene supportato da materiale educativo, didattico e bibliografico consegnato nel corso di ciascun incontro preparatorio nonché da un apposito volume di supporto e analisi storica.
La scelta di un vettore lento e le tante ore di viaggio divengono la distanza ed il tempo necessari a distaccarsi dal mondo da cui si è partiti per la formazione di una vera e propria comunità viaggiante composta dai partecipanti e da una rete di organizzatori ed educatori “alla pari” qualificati e opportunamente formati negli anni.
Il Treno della Memoria è un progetto in crescita: dall’edizione 2015, in occasione del 70° anniversario della Liberazione del Campo di Auschwitz, il progetto si è ampliato geograficamente e temporalmente: “micro-tappe” della durata di due giorni che, grazie alla mobilità offerta dall’autobus, precedono l’arrivo a Cracovia offrendo così ai partecipanti una esperienza educativamente e storicamente più completa. Quindi non solamente la pagina più scura della storia moderna, Auschwitz, ma uno spaccato significativo del secolo scorso attraverso viaggi in luoghi diversi in Europa (Praga, Terezin, Lidice, Budapest), luoghi che rappresentano le sue ferite, i suoi totalitarismi e le sue attuali contraddizioni. Uno straordinario viaggio lungo i sentieri della Memoria europea.
Il XX secolo, quello breve e delle ideologie, come monito per questo secolo, iniziato senza idee e punti di riferimento. La memoria dà senso al futuro, ed è proprio il “Futuro della Memoria” il tema fondamentale che caratterizzerà la nostra riflessione ed il nostro impegno per i prossimi anni. Giunti a Cracovia dalle diverse destinazioni europee, i gruppi si ritrovano confrontandosi e approfondendo le rispettive esperienze di viaggio nelle relative “Micro-tappe”. Il viaggio prosegue nei giorni successivi con le visite guidate in lingua italiana della Città di Cracovia, del Ghetto ebraico, del Museo della Fabbrica di Schindler e dei Campi di Auschwitz e Birkenau. Al’interno del Campo di Birkenau, si tiene la consueta commemorazione compiuta dai partecipanti al viaggio e precedentemente preparata da una semplice quanto efficace attività educativa. La partenza per l’Italia è preceduta da una grande assemblea a Cracovia attraverso la quale collettivamente si rielabora l’esperienza vissuta e la comunità viaggiante si prepara al rientro.