Giustizia, Regione Puglia, Salento, Salute, Sanita'

LISTE DI ATTESA LUNGHE PER UNA TAC, REGIONE PUGLIA CONDANNATA A PAGARE 1.802 EURO

Il paziente malato di tumore ha dovuto rivolgersi ad una struttura privata per fare una Pet-Tac.

PUGLIA – La Regione Puglia e’ stata condannata dal Giudice di Pae di Lecce a risarcire 1.802 euro a causa di un esame diagnostico eseguito privatamente da un paziente. Le Asl di Lecce e Brindisi non sono state in grado di garantire di fissare l’esame in tempi congrui a causa delle liste di attesa troppo lunghe.

Secondo il Giudice, dalla testimonianze e dalla certificazione medica “e’ emerso che l’attore (il paziente) affetto da patologia oncologica e dotato di esenzione ticket, avendo nel mese di luglio 2016, la necessita’ di eseguire l’esame diagnostico PET-TAC, come da prescizione medica rilasciata dal medico specialista, tentava di eseguire il predetto esame nella struttura pubblica o in quelle private, ma convenzionate, tuttavia nessuna struttura gli consentiva di eseguire l’esame tempestivamente e pertanto si vedeva costretto ad eseguire la prestazione presso un centro di Medicina Nucleare privato, pagando 1.802 euro.”

Questa somma di denaro dovra’ ora essergli restituita dalla Regione Puglia.

Per Adusbef  “il principio ha carattere generale e puo’ ovviamente essere esteso a tutti gli esami appropriati ed urgenti, anche al di la’ di patologie oncologiche”

 

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

 

 

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