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LUCUGNANO, “I SUONI DELLA TERRA” PIAZZA COMI IL 18 E 24 LUGLIO E IL 1 AGOSTO

LUCUGNANO DI TRICASE *- La terra con i suoi suoni e le sue esperienze sono un libro naturale dell’esperienza millenaria dell’uomo e anche un acuto osservatore dell’oggi. In questo senso, su stimolo dell’amministrazione comunale di Tricase, nascono “ I suoni della Terra”. Un piccolo festival, composto da tre concerti, per raccontare la terra di ieri, arcaica e rurale, quella dell’oggi con le sue contradizioni e le terra lontane della grande emigrazione del sud.

 18 luglio_ Skarkanizzi (musica popolare)

SKARKANIZZI (dal griko VORTICE DI VENTO) nasce da un incontro del tutto casuale tra giovani musicisti salentini, con l’impegno comune di dare risalto alla musica tradizionale salentina. Il gruppo capeggiato, dall’organetto diatonico di Salvatore Alessio, dal 2013 in poi si contraddistingue nel panorama musicale salentino per la loro attenta ricerca della tradizione e un riaggancio al Salento arcaico.

24 luglio_  P40 (cantautore &  poeta del quotidiano)

Il progetto P40 nasce nel 2002 dall’idea del musicista Pasquale G. Quaranta, personaggio emergente ed estroso della grande fucina di artisti salentini, subito balzato agli occhi del pubblico della sua terra natia per l’originalità della sua opera e la personalità carismatica.

Alla base del lavoro di P40 c’è l’osservazione attenta e critica del suo tempo che l’artista cerca di ri-significare nei suoi spettacoli, attraverso un repertorio di brani inediti composto dallo stesso.
Incarnando un incontro tra la figura del cantautore e quella dell’attore, che insieme convivono sul palco portando in scena una rappresentazione quasi teatrale, essenziale, a tratti geniale ma nello stesso tempo ricca d’improvvisazioni, che giocano sugli equivoci e sulle sensazioni del pubblico: P40 è “il cantattore”, appare una sorta di menestrello di corte catapultato nell’età contemporanea dove le corti di un tempo diventano i palchi e i teatri di oggi.
«Una figura artistica – sostiene Paolo Rausa – difficilmente inquadrabile: sa catturare l’arte, la cultura, la storia: vuol farci riflettere, ci dice di guardarci intorno e ci invita ad andare verso il sogno, il desiderio, l’utopia…».
Ed è così lo spettacolo di P40, dove la scena è “riempita” dalla figura dell’artista che con chitarra e voce ama scherzare poeticamente sugli usi e costumi, vizi e virtù della società che lo circonda.
Un menestrello, un cantastorie, un artista che col tempo ha visto maturare la sua creatività riuscendo a cogliere attraverso la satira e l’umorismo significati intimi del nostro quotidiano, svelandoli al pubblico che non può far altro che disegnare sul proprio volto un sorriso e riflettere sulle verità palesate dall’artista.

P40 ha pubblicato 2 album: “Io faccio marcheting” [2007] e “Vane” (il discOrario musicale) [2011].
Nella sua produzione anche il demo “In una grotta i suoni rimbalzano”, il concept “DonnaProject”, ed “Indovinelli Spintarelli” (libro+CD Manni Editori), raccolta di indovinelli erotici tradizionali salentini tradotti in italiano, musicati e cantati da P40.

Negli anni P40 ha portato il suo spettacolo in giro per l’Italia, tra osterie e feste popolari, in teatri improvvisati a live club, dove l’intimità col pubblico fa ben riuscire l’opera del menestrello e palesa le capacità di coinvolgimento dell’artista.
Tra questi il Teatro Illiria a Poggiardo (LE), la Caffetteria Teatro Morlacchi a Perugia, l’Osteria del Moretto a Bologna, il Dilinò Festival nel salento, il Millibar ed il Pikriba a Pisa, il Kiosko a Viareggio, l’Arteria a Bologna, Laratro Folk Festa, festival itinerante in più tappe in giro per l’Italia, il Materia OFF ed il MU a Parma, le Officine Culturali Ergot a Lecce, Cicco Simonetta a Milano, Da Maurizio a Bologna, il Foollik a Roma, il Terminal a Macerata, la VI Festa Nazionale dei Piccoli Comuni nel 2010 a Giuggianello (LE), L’Asino che Vola a Roma.
Nel 2009 la partecipazione al Premio Fabrizio De Andrè “Parlare Musica”, a Roma.
Con il “Sull’Adriatica Tour” del 2012 ha fatto tappa a Rimini, Fano (PU), Civitanova Marche, Vasto (CH), Polignano a Mare (BA) e Otranto (LE). Nello stesso anno, il “P40 in Tour a Km 0”, fra i mercatini di Campagna Amica, ed il “TencoAscolta” 2012 a Bari.

Il “MeTiraNaFriseddhra Tour” 2013/2014 ha incluso il Festival Dieta Med-Italiana a Lecce, Puteche Aperte a Palmariggi (LE), l’Eremo Club a Molfetta (BA), Specchia (Le), la rassegna “Ti racconto a capo” a Giuliano di Lecce (LE), la Puteca de Mieru a Minervino di Lecce (LE), la Notte Verde a Castiglione d’Otranto (LE), il Tipico Ligure Festival a Sestri Ponente (GE), Li Ucci Festival a Cutrofiano (LE), la Fiera a Miggiano (LE), il Birre del Bi-dù a Bizzarone (CO), l’EnoSud a Milano, l’Alba dei Popoli al Faro della Palascìa ad Otranto (LE).
Il 19 marzo 2016 va in onda su Rai2 una puntata di “Sereno Variabile”, condotta da Osvaldo Bevilacqua, con ospite il “cantastorie” Pasquale G. Quaranta. Precedentemente era stato ospite RAI nella trasmissione Linea Blu ed in due interviste per il telegiornale di Rai3.

Condivide vari palchi con I Folkabbestia e, dopo numerose aperture, tra cui quelle di Mascarimirì, di Alla Bua e di Mannarino, il 6 agosto 2010 a Soleto (LE) ed il 18 giugno 2011 a Torre Regina Giovanna (BR), il 19 agosto 2016 apre il concerto di Enrico Ruggeri a Presicce (LE).

1 agosto_ The Bluesmen Theorys (blues&rocknroll)

Non una semplice “blu note”, utilizzata tipicamente in una cornice armonica di accordi maggiori, ma un atmosfera di indefinitezza tonale e potenza sonora,  queste sono le caratteristiche dei Bluesmen Theorys.  Il gruppo nasce nel 2009 e dopo vari cambi di nome ed elementi si stabilizzano nell’estate del 2017.

Al nucleo d’origine composto di Vittorio Sparasci alla chitarra, Matteo Attrotto alla batteria e Gianluigi Elia voce e armonica, si aggiunge  Antonio Lecci al basso. Il loro  suono si caratterizza nella ricerca di un sound che unisca la musica nera americana, al acid jazz e alla word music. Un misto che crea un suono nuovo, esplosivo e caratterizzante facendo approcciare Blues & Rock’n’roll a nuove sperimentazioni e forme.

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