Maurizio Bruno, classe 2001, nato e cresciuto nel Capo di Leuca, a Specchia, passione e talento dietro a un pallone, per fare quello che più gli piace ad un livello accettabile è dovuto… emigrare!
Addirittura in Lituania, dove si sta facendo notare in un campionato molto fisico e attenzionato da tante società top in Europa perché terreno fertile per molti giovani talenti.

Maurizio Bruno è ora di proprietà del FC Vilniaus Vytis e attualmente è in prestito al Be1, società professionista che milita in terza Divisione (Serie C).
È un esempio per i ragazzi del settore giovanile: in poco meno di 2 mesi con tanto impegno e voglia di dimostrare le sue qualità si è fatto notare così tanto che sono arrivati i primi complimenti: dalla società in cui milita, dalla tifoseria, dal presidente del Vilniaus. E la sua maglia numero 49 e andata a ruba”
L’allenatore lituano della Be1 cerca sempre di posizionare al meglio la squadra cercando anche nuovi ruoli per Maurizio che risponde sempre “pronto” alla chiamata.
La Be1 milita nella C Lituania e pochi giorni fa ha disputato una delle partite più difficili e importanti della sua storia, la finale di Coppa contro la FKDžiugas, che milita in A Lyga, un livello molto superiore.
Queste sfide piacciono al giovane Salentino di Specchia, premiato come migliore in campo dopo aver dato spettacolo e preso anche dagli avversari.
Abbiamo raggiunto Daniele Gravili che è il procuratore di Maurizio che si è detto «orgoglioso di Maurizio e del sacrificio che sta facendo per cercare di realizzare i suoi sogni. Ha grandi capacità e può arrivare in alto. Dove non so, ma ha grandi potenzialità. Ogni tanto gli devo ricordare di ridere un po’ di più.. ma va bene così finchè continua ad esprimersi così bene in campo».
Prima di andare in Lituania ha fatto un’ esperienza anche al Bangor city Football Club, società professionista del Galles (7/8 volte campione del Galles partecipando anche all’Europa League) insieme a due altri ottimi calciatori come Emanuele Zaminga e Massimo De Maria.
Fonte e foto: “Il Gallo”