di Nunzio Dell’Abate
TRICASE – Ora basta, Tricase deve uscire dallo stagno della S.S. 275 e deliberare in Consiglio e lo deve fare a stretto giro.
Sono trascorsi ormai mesi da quando le Commissioni Consiliari, in ben due sedute congiunte, si sono espresse all’unanimità, con il solo voto contrario del capogruppo della lista civica Tricase Punto e a Capo e del Movimento Cinque Stelle, per il passaggio ad est attraverso la Cosimina, con alcune mitigazioni da concordare con ANAS.
Perché il Presidente del Consiglio non convoca l’assise consiliare per il voto? Sappiamo della sua contrarietà alla soluzione individuata dalla maggioranza a cui appartiene, tanto da essersi preso gli strali dai suoi stessi colleghi di lista, ma ciò non lo esime dall’espletare il ruolo demandatogli e dunque dall’attivarsi a completare l’iter deliberativo.
E perché il Sindaco, capo dell’Amministrazione, resta impassibile quando invece avrebbe dovuto, almeno da un anno a questa parte, guidare con fermezza l’intero Consiglio verso questa decisione, la più ragionevole e quella più avvertita dalla stragrande maggioranza dei cittadini? E soprattutto dimostrare polso e solidità politica, invece di mettere alla berlina il paese nel panorama provinciale, per non dire regionale.
Siamo stanchi, ogni volta che si parla della S.S. 275, sia che si tratti di un incidente lungo l’arteria che di un incontro istituzionale in tema di mobilità, sicurezza, infrastrutture ed occupazione, di vedere l’indice puntato contro Tricase che non decide e blocca l’opera.
Come minoranza abbiamo i numeri per convocare il Consiglio, ma non ci sembra opportuno offrire una immagine frammentata del massimo organo istituzionale cittadino, se vogliamo che sulla nostra scelta ci sia rispetto e condivisione anche all’esterno.
Ma a mali estremi, estremi rimedi. Attenderemo ancora una decina di giorni, dopodichè se Presidente del Consiglio e Sindaco non raccoglieranno il nostro invito ci attiveremo di conseguenza.