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SALENTO “COAST TO COAST”, CONCLUSA INIZIATIVA AMBIENTALE PROMOSSA DA CASILI (M5S)

150 i chilometri di costa salentina ripuliti dai rifiuti. "Iniziativa emozionante e di grande successo. Per la tutela dell'ambiente e al fianco dei cittadini".

Con la tappa di Casalabate giunge all’epilogo “Salento coast to coast”, l’iniziativa promossa da Cristian Casili, capolista del M5s alle elezioni regionali, per ripulire dai rifiuti il litorale del Salento.

Circa 150 chilometri di costa battuti insieme agli attivisti del movimento, muniti di guanti, mascherina e sacchetti, per incontrare i cittadini e ascoltare le loro proposte, raccogliere le istanze del territorio e contribuire fattivamente alla pulizia del litorale.

“Ringrazio fortemente tutti gli attivisti e i portavoce che hanno partecipato all’iniziativa e hanno contributo al suo successo”, afferma Casili al termine dell’iniziativa.

La prima tappa di “Salento coast to coast” è stata quella del 19 luglio, lungo il litorale della riserva naturale de Le Cesine. Non un luogo qualsiasi per Cristian Casili. La riserva è uno dei tanti simboli dei risultati ottenuti dal consigliere che nel 2016, dopo una battaglia per la tutela e la valorizzazione del luogo, è riuscito a ottenere dalla Regione lo stanziamento di 100mila euro per la pulizia e la bonifica delle spiagge ricadenti all’interno del perimetro della riserva. Successivamente le tappe si sono spostate sul versante ionico, partendo da Porto Cesareo e scendendo per 97 km fino a Santa Maria di Leuca.

In questo tragitto le località interessate dalla pulizia sono state Sant’Isidoro, Gallipoli, Ugento e Lido Marini. A Leuca il giro di boa e la risalita lungo il versante adriatico.

Particolarmente intensa la tappa di Tricase. “Abbiamo visitato la quercia vallonea, l’albero di 1.000 anni più amato d’Italia, e il mercato settimanale, alcuni punti della città che necessitano di essere valorizzati, e poi il Parco Costa Otranto – S. M. di Leuca e Bosco di Tricase, una meraviglia unica.

Consiglio a tutti di visitare il parco e i suoi terrazzamenti – racconta Casili – dove ancora troneggia la Torre del Sasso su cui occorre intervenire urgentemente prima che crolli. Qui c’è ancora un paesaggio incontaminato, una testimonianza viva di quella ruralità senza pretese che ci restituisce oggi una bellezza senza eguali”.

Dopo la tappa tricasina è stato il turno di Marina di Andrano, Castro, Santa Cesarea Terme e infine San Cataldo e Casalabate. “Spetta in primo luogo a tutti noi essere guardiani dei nostri territori – afferma Casili – il tour è stato emozionante e ha rappresentato l’occasione per incontrare e confrontarci con le tante famiglie presenti in spiaggia. Ognuno di noi deve fare la propria parte ma anche le istituzioni devono dare il massimo contributo per rendere il nostro territorio più pulito e per salvaguardarne la bellezza. Ogni incontro delle varie tappe ha segnato l’occasione per trattare diverse problematiche legate a ogni singolo territorio, che in questi cinque anni è stato oggetto della mia attività in Regione. Tutti insieme tracceremo un percorso per migliorare la qualità della vita nei nostri paesi”.

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