Non si sa se è acqua fresca o se una terapia efficace contro il virus C, certo è che la tentazione di acquistare on line é forte, per le tante persone affette da epatite C. Sul sito internet http://www.e-medsfree.com/index.php/emf_it/epatite-c/generic-sovaldi-400-mg-hepcinate-sofosbuvir.html infatti, è possibile acquistare il Sofosbuvir per la cura contro l’epatite C, che in Italia colpisce circa 1 milione mezzo di persone.
Prezzo della confezione su internet 101,15 euro, per un acquisto minimo di 28 confezioni, ovvero 2.832,20 euro. Un prezzo ben più basso di quello che lo Stato italiano paga alla Gilead, multinazionale che ha concordato un costo del prodotto farmaceutico, che si aggira intorno ai 40 mila euro. Tant’è che Sergio Pecorelli, presidente del consiglio di amministrazione dell’AIFA, nell’annunciare il 5 dicembre scorso, la messa in commercio del Sofosbuvir, chiarì che il farmaco era rimborsabile solo per coloro che erano in pericolo di vita, quindi per i pazienti di epatite C con e forme più gravi, proprio perché il costo sarebbe diventato troppo alto, per garantire la terapia a tutti gli italiani colpiti dal virus C. “L’AIFA – aveva detto Pecorelli – ha individuato 50mila persone sul territorio nazionale, alle quali garantire la terapia.” Ciò detto, coloro che avrebbero l’epatite, ma non in forma grave, non avrebbero diritto alla cura, salvo poi trovare degli escamotage:come acquistare in altri stati dove la multinazionale ha concordato prezzi più bassi: in Egitto il Sofosbuvir è per esempio, acquistabile a 700 euro la confezione, così come in India e San Marino dove il farmaco costa molto meno che in Italia.
L’ultima novità é l’acquisto on line. Sul sito internet in questione, sono descritte le proprietà del farmaco, il dosaggio, 400 mg, la casa farmaceutica produttrice Natco Pharma – India. Non solo, il visitatore è invitato a contattare un indirizzo di posta elettronica, corrispondente a assistmeds@gmail.com, qualora si voglia ordinare quantità superiori a 300 compresse, si da poter ricevere un prezzo speciale. C’é di più, perchè il Sofosbuvir, per essere efficace contro il virus dell’epatite C, andrebbe assunto in combinazione con un altro farmaco, la Ribavirina, anche questo acquistabile nello stesso sito internet.
Sul caso sanitasalento.net, ha ascoltato la guardia di finanza e i nas di Lecce, che si sono detti pronti ad allertare il comando di Roma, per indagare più approfonditamente. “La vendita di prodotti farmaceutici – ha detto il luogotenente dei nas di Lecce, Antonio Murrone – é vietata in Italia – adesso si sta valutando la legittimità di poter acquistare on line solo prodotti da banco, che non richiedono la ricetta medica, diversamente si metterebbe a rischio la propria salute e vita, non sapendo cosa esattamente si sta comprando. In passato quando abbiamo sequestrato ingenti quantitativi di viagra – ha continuato il responsabile dei nas – la stragrande maggioranza del prodotto era contraffatto, privo di ogni principio attivo, come comprare acqua fresca. Non vorrei che si trattasse della stessa situazione.” Non é detto tuttavia che sia così, la ditta indiana produttrice del farmaco acquistabile in internet, potrebbe semplicemente vendere a prezzo ridotto un farmaco, che sa essere richiesto, da chi vorrebbe curarsi, sapendo di avere ottime possibilità di guarigione, proprio perché la malattia non è ancora in fase avanzata, tuttavia non rientra tra i privilegiati, che restano i pazienti colpiti da forme gravi di epatite C, che sono secondo gli specialisti, quelli con minore possibilità di guarigione. Il paradosso è che per contenere i costi, il Governo, cura i 50 mila italiani ammalati gravemente, lasciando 1 milione e 450 mila persone che, colpite in forma meno grave dal virus HCV, potrebbero guarire con maggiore successo; e allora si che l’epatite scomparirebbe per sempre e si avrò fatto vera prevenzione.