SANTA MARIA DI LEUCA – Ancora uno sbarco a Santa Maria di Leuca.
Venticinque migranti tutti uomini e adulti, di nazionalita’ curdo-iraniana e curdo-irachena sono stati rintracciati nei pressi del Santuario ieri dai poliziotti del commissariato di Taurisano e dai finanzieri di Santa Maria di Leuca.
I migranti sono giunti a riva su un motoscafo che li ha lasciati sul costone a Punta Meliso. Erano in viaggio da alcuni giorni ed erano completamente a digiuno da giorni, in ipotermia e con abiti lisi e bagnati, stanchi e stremati.
Sono stati soccorsi e rifocillati dal personale della Croce Rossa Italiana fatto intervenire dalla Guardia di Finanza e successivamente sono stati accompagnati presso il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto”.
La Capitaneria di Porto ha cercato senza successo di rintracciare il natante e lo scafista che li ha trasportati.
Ascoltati dagli investigatori, i migiranti hanno dichiarato di essere partiti da Kyrkyra (Grecia) nelle prime ore della mattinata del 6 ottobre e di aver viaggiato per circa sei ore a bordo di un’imbarcazione a motore molto veloce.
Hanno, inoltre, dichiarato di aver pagato per il viaggio dai 5.000 ai 7.000 euro a persona e che il natante era condotto da uno scafista di presunta nazionalità greca che, dopo averli fatti scendere, si è poi allontanato immediatamente con la stessa imbarcazione.
I migranti hanno manifestato la volontà di richiedere la protezione internazionale.
Foto: Croce Rossa Italiana Comitato di Lecce.