Cronaca, Salento, Tricase

SEQUESTRATE 14MILA MASCHERINE NON CONFORMI, DUE DENUNCE

SALENTO – I finanzieri del comando provinciale di Lecce  hanno sequestrato presso un’azienda di Soleto circa 14mila mascherine d’importazione cinese.

Le mascherine erano sprovviste della marcatura Ce e delle relative certificazioni venivano vendute online, per questo sono stati denunciati a piede libero il titolare della ditta individuale e l’intermediario della vendita di Dpi con l’accusa di frode nell’esercizio del commercio.

E’ stata proprio la vendita online, che pubblicizzava  ingenti quantitativi di dispositivi di protezione con classe di filtraggio KN95, equiparata alla più nota tipologia FFP2  a mettere in moto gli uomini delle famme gialle.

Insospettiti dalla genuinità del certificato di conformità posto a corredo delle mascherine, i finanzieri della Tenenza di Tricase hanno eseguito un’ispezione presso l’azienda in questione, all’interno della quale è stato individuato un locale adibito a vero e proprio deposito, in cui sono stati rinvenuti 11 colli contenenti complessivamente circa 14.000 mascherine – importate dalla Cina – tutte irregolari perché prive dell’obbligatoria marcatura CE e del numero identificativo dell’Organismo deputato a certificare la loro conformità alle direttive europee.

Non solo: i dispositivi di protezione individuale erano corredati da un certificato di conformità falso, rilasciato da una società inglese non autorizzata dalla competente autorità governativa e, quindi, non in grado di assicurare la qualità del prodotto.

Le mascherine non conformi, sprovviste anche dell’autocertificazione da inviare all’INAIL per l’eventuale regolarizzazione, una volta immesse sul mercato avrebbero avuto un valore commerciale di circa 45mila euro e sarebbero state non sicure e potenzialmente pericolose per gli acquirenti.

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