All’inizio delle lezioni, fiori bianchi sono stati posati sul banco che era di Siria.
Alle dieci in punto tutta la scuola si è fermata osservando tre minuti di silenzio, un tempo dedicato alla riflessione e al raccoglimento.
Il commiato da Siria, il ricordo delle giovani vittime della strada, infine un pensiero di impegno per tutti a volersi bene e proteggersi dalle insidie della strada, prestando la massima attenzione ai dispositivi di sicurezza e ad una guida responsabile
Dieci minuti, poi, sono stati poi lasciati alle singole classi per una riflessione dialogata guidata dai docenti.
Alle 10.15, alla presenza della nonna paterna e di alcuni zii, si è svolta una piccola e breve cerimonia di saluto da parte della dirigente, dei compagni di classe e di scuola. La ricreazione è stata saltata e dedicata completamente all’abbraccio collettivo per Siria, prima di rientrare nelle classi.
Alcuni brani musicali hanno accompagnato il volo di palloncini bianchi lasciati andare dalle mani dei compagni e dei familiari.
Un manifesto con le foto più significative collocato in corrispondenza del sedile sotto il porticato dove Siria era solita sedere prima e dopo il suono della campanella.
I ragazzi della scuola hanno scelto tutti di vestirsi di nero, come già le compagne e i compagni di classe al funerale dello scorso 2 novembre.

La famiglia ha preso parte all’intera commemorazione e, per bocca della dirigente, ha ringraziato tutti per un dono denso di commozione. I genitori, impegnati a prendersi cura delle sorelle ricoverate in ospedale, hanno fatto giungere il loro ringraziamento e il loro saluto.