Condannato a dieci anni di reclusione grazie al rito abbreviato, altrimenti sarebbero stati quindici, G.V. 30 anni di Castrignano del Capo che lo scorso 3 settembre tento’ di strangolare e accoltello’ piu’ volte la fidanzata 27enne di Tricase provocandogli ferite gravi (LEGGI QUI).
La ragazza in seguito alle ferite fu trasportata d’urgenza presso l’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase dove rimase ricoverata in rianimazione e in prognosi riservata per molti giorni.
Il giudice Carlo Cazzella ha dato ragione alle richieste dell’accusa ritenendo G.V. colpevole di tentato omicidio aggravato.
L’imputato dovra’ anche rifondere le spese processuali e di custodia cautelare ed è stato dichiarato interdetto in perpetuo dei pubblici uffici ed in stato di interdizione legale per l’intera durata della pena. Inoltre ora dovrà sottostare alla misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di tre anni.
Il giudice ha condannato Vitali anche al risarcimento dei danni sofferti delle parti civili, da liquidarsi in separata sede, nonché a rifondere le spese di costituzione e di difesa in ragione di euro 1.080 per ciascuna parte civile, oltre accessori di legge.
A carico dell’imputato anche una provvisionale (anticipo sull’importo integrale che le spetterà in via definitiva quando avverrà la determinazione complessiva del danno) immediatamente esecutiva di 20mila euro in favore della vittima (difesa dall’avv. Carlo Chiuri) e di 5mila euro in favore di ciascun genitore.
Fissato il classico termine di 90 giorni per il deposito della motivazione della sentenza e dichiarata la sospensione dei termini di durata della custodia cautelare per il tempo indicato per la stesura della motivazione della sentenza.