TRICASE – Assolti perche’ l’oggetto non aveva nulla a che vedere con le funzioni di Polizia Locale, ma riguardava l’eventuale responsabilita’ civile del Comune di Tricase per gli incidenti dovuti alla cattiva manutenzione delle strade. Senza contare il fatto che l’affidamento del servizio poteva essere fatto direttamente stante il modesto importo del contratto.
Cosi’ si e’ espressa la terza sezione giurisdizionale centrale d’appello di Roma che ha assolto da ogni addebito Antonio Coppola, Giacomo Elia, Adolfo Scolozzi, Maria Assunta Panico, Sergio Fracasso, e Maria Rosaria Panico.
In primo grado furono condannati a risarcire in parti uguali il Comune di Tricase, valutando il danno di euro 5.485,75 oltre a rivalutazione e interessi maturati e euro 900,60 di spese giudiziarie.
Tutto nacque da una denuncia dell’allora comandante della Polizia Locale di Tricase (Luigi Muci) nella quale si contestava l’affidamento alla societa’ A.S. srl del servizio di gestione delle pratiche di risarcimento danni da insidia stradale, con attribuzione, secondo il denunciante, di compiti e funzioni riservati dalla legge esclusivamente alla Polizia Locale o ad altre forze di polizia.
In particolare faceva riferimento alla delibera 123 del 23 maggio 2013, con la quale la Giunta col parere favorevole di regolarita’ tecnica espresso da Maria Rosaria Panico formulava un atto di indirizzo al responsabile del servizio (cioe’ la stessa Panico) per avviare nei termini e con le modalita’ illustrati dalla societaì A..S. srl l’attivita’ di assistenz delle pratiche di risarcimento dei danni derivanti da sinistro stradale.
Fonte: Pino Greco – Il Quotidiano di Puglia