TRICASE – Poltrone, frigoriferi, materassi, comodini, cassette di plastica e legno, vetro e altro, questo e’ cio’ che si puo’ trovare all’esterno dell’ecocentro di Tricase.
L’Ecocentro non decolla. Dopo un periodo nel quale ha funzionato piu’ o meno bene, c’e’ stato il subentro della nuova gestione, motivo per il quale dal 27 al 31 luglio scorso la struttura e’ rimasta chiusa.
Alla riapertura, lo scorso 7 agosto, con una nota del responsabile del settore ambiente il comune faceva sapere che: “A causa di problemi organizzativi della piattaforma di conferimento, fino al prossimo mese di settembre presso l’ecocentro comunale non si potra’ conferire legno”.
Ad oggi l’ecocentro e’ aperto per sole tre ore al giorno e impiega soltanto una unita’ lavorativa.
Il vice sindaco con delega all’ambiente Concetto Scuderi ammette: “il problema c’e’, tra mancanza di personale e poca educazione dei cittadini. Cercheremo di risolvere tutto entro il prossimo mese di settembre.
Dall’opposizione Nunzio Dell’Abate dichiara: “L’ ecocentro comunale di una città come Tricase non può restare aperto per sole tre ore nel pomeriggio (chiuso i festivi), specie nel periodo primaverile-estivo, e con una sola unità lavorativa impiegata. Lo diciamo da tempo, ma invano, all’Amministrazione Comunale, così come sosteniamo imprescindibile una maggiore vigilanza nelle attività di conferimento, anche attraverso un sistema di videosorveglianza.”