TRICASE – La rete SPRAR di Arci Lecce arricchisce la propria azione umanitaria garantendo interventi di “accoglienza integrata” con il prezioso supporto di realtà del terzo settore, ed in particolare della formazione professionale “sensibile” allo sviluppo proattivo di una comunità allargata in cui anche i richiedenti asilo e rifugiati abbiano un ruolo complementare nella costruzione di reti sociali virtuose e solidali.
A tal fine, grazie alla disponibilità progettuale di KHE Formazione e Consulenza è stato organizzato un corso di “Operatore della ristorazione”, attesa la capacità di questo settore di essere il traino di uno sviluppo diffuso e capillare, che coinvolge il comparto ricettivo e della ristorazione ma che rappresenta un sostegno fondamentale per l’economia degli altri settori: l’agroalimentare, il manifatturiero e quello delle attività culturali e ricreative.
Dotare gli allievi delle conoscenze di base della nostra cultura gastronomica rappresenta sia uno strumento di integrazione culturale e sociale garantito dalla portata “relazionale” delle competenze eno-gastronomiche, ma al contempo anche un veicolo straordinario e concreto che favorisce, con la presenza diretta degli attori economici del territorio, la continuità dei percorsi di inserimento socio-economico dei beneficiari.
“Tale percorso formativo – *sostengono Antonio De Donno Presidente KHE Formazione e Anna Caputo Presidente Arci* – a cui è già stato dato seguito con un corso di falegnameria e la progettazione di ulteriori percorsi di idraulica, manutenzione del verde, assistenza familiare ed altri ancora, rappresenta la migliore realizzazione di un welfare circolare diffuso, permeando la società civile di “elementi di condivisione attiva” dell’accoglienza che mirano alla neutralizzazione di episodi di intolleranza e alla loro trasformazione in reale e tangibile integrazione sociale e lavorativa.
*Carlo Chiuri, Sindaco di Tricase* , ha ribadito l’importanza del percorso formativo all’interno di una sensibilizzazione alle politiche dell’accoglienza, in accordo con il collega *Gabriele Abaterusso, Sindaco di Patu* ’, che ne sottolinea l’alto valore simbolico e fattivo in un contesto nazionale e internazionale di avversione alle politiche migratorie. L *’assessore del Comune di Diso, Giandomenico Letizia,* ha ribadito, con il collega *consigliere comunale di Tricase Nunzio dell’Abate* , l’importanza socio-educativa del percorso formativo in linea con il *Direttore del Centro per l’Impiego, Francesco Stefanelli,* che ha voluto rimarcare la necessità delle politiche formative mirate all’integrazione e all’inserimento lavorativo, in un settore spesso intriso di paure e incomprensioni sulla gestione dei flussi migratori.