TRICASE – Sono al sicuro i dati sottratti all’ambulatorio di Cardiologia del Poliambulatorio di Tricase dopo il furto messo a segno della scorsa notte nel quale erano stati rubati due portatili e circa 1600 euro dalla cassaforte. Lo hanno fatto sapere i tecnici informatici e la dottoressa Paola de Paolis , responsabile dell’ambulatorio.
Gli stessi tecnici avevano già recuperato i file contenenti informazioni non utilizzabili dai non addetti ai lavori e che, quindi, non costituiscono un rischio.
La Asl fa inoltre sapere che i dati on line di circa 600 pazienti contenuti nel GISC, il sistema sperimentale di telemonitoraggio cardiopatici sono custoditi all’interno della rete informatica che sovrintende alla gestione dello stesso GISC in modo assolutamente sicuro.
l’Azienda precisa che i due computer rubati erano impiegati per scaricare il tracciato dell’Holter, un esame cardiografico inutilizzabile senza l’intervento del cardiologo in grado di “leggere” il tracciato e di dargli un significato clinico ai fini della eventuale terapia da adottare.
Nel secondo pc erano ancora contenuti dei dati grezzi di un centinaio di Holter che però necessitano di un occhio esperto per essere letti. Dati di certo inutili per gli autori del furto ma sono di grande importanza per il lavoro degli operatori sanitari. Infatti, non erano ancora stati riversati sul sistema di archiviazione centralizzata.
“Se non verranno in qualche maniera restituiti o non saranno comunque recuperati, i pazienti interessati saranno richiamati per rifare l’esame e poter quindi concludere il percorso terapeutico”, concludono dalla Asl.