Comune, Ospedale, Tricase

TRICASE, GIORNATA NAZIONALE DEL SOLLIEVO, IL PROGRAMMA

TRICASE – «Domenica 30 maggio 2021, si celebrerà la XX Giornata Nazionale del Sollievo, istituita
con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri il 24 maggio 2001, su proposta del prof.
Umberto Veronesi, ministro pro tempore della Sanità, al quale la Fondazione Nazionale Gigi
Ghirotti Onlus suggerì l’idea, è di “promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione
e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza
fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non
potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione”.» (www.salute.gov.it;
www.fondazioneghirotti.it)

In occasione del decennale della fondazione di Casa di Betania – Hospice il 18 ottobre 2019,
su proposta della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera “Card. Panico”, la Città di
Tricase è stata inserita nella rete nazionale delle Città del Sollievo.
Un riconoscimento importante
che testimonia l’impegno innanzitutto educativo nel quale le Suore Marcelline, fedeli al carisma del
Fondatore il Beato Mons. Luigi Biraghi, hanno sempre creduto con generosa pazienza e con non
pochi sacrifici.

Casa di Betania risulta essere un centro di eccellenza non solo per la preparazione medicoscientifica del personale sanitario, ma soprattutto perché in questo luogo è possibile sperimentare e
testimoniare quanto la cura farmacologica assuma migliore efficacia se accompagnata da una relazione
personale quasi familiare con gli ospiti e i loro congiunti.

Un’ispirata definizione sintetizza il significato profondo dell’Hospice di Tricase e allo stesso
tempo garantisce una linea progettuale che dura nel tempo come stabile fondamento e responsabilità
per il futuro: “Stanze di luce”. È questa la luce che illumina l’umanità a partire dalla Pasqua di
Cristo. Da quel sepolcro spalancato sul mondo dal quale la Speranza di una vita nuova s’irradia
vincendo le tenebre della malattia, della sofferenza, del dolore e della morte.

È il principio di un’umanità nuova che fa della solidarietà un canone di vita. Una vita
aperta e disponibile al servizio del debole, del fragile, dell’ammalato che seppur vinto dalla
malattia è accolto come persona umana capace ancora di essere dono.

Con la piena consapevolezza che il nostro impegno si inscrive nella cornice della splendida
proposta evangelica di dare significato alla solitudine di chi soffre, (attraverso la restituzione della
dignità umana che la malattia spesso deturpa), vogliamo continuare a bene operare tenendo sempre
presente la logica di quella definitiva Parola che comanda: “Amatevi” (cf. Gv 15,12). È la Parola che
rende possibile la comunione, che consente di rendere la vita fisica seppur piagata un memoriale
celebrato nella solennità quotidiana di chi attraverso il lavoro ogni giorno prova a farsi prossimo.

È l’impegno faticoso e costante di donne e uomini che hanno a cuore la loro professione
sanitaria, che la vivono come vocazione al servizio, che presso Casa di Betania di Tricase dispensano
con professionalità sicuramente i protocolli previsti per le cure palliative ma soprattutto con
altrettanta attenzione e responsabilità regalano amorevolezza, sollievo a chi soffre. Attenzione e
responsabilità che hanno i connotati della presenza costante, del sorriso, della carezza e del dialogo,
insomma di quella che viene definita umanizzazione del dolore.
Con questi sentimenti vogliamo dunque aderire e promuovere la Giornata Nazionale del
Sollievo.

Nei limiti imposti dalla crisi pandemica, nel piazzale antistante Casa di Betania, sabato 29
maggio alle ore 16.30 dopo i saluti istituzionali, tra i quali quello del vescovo della Diocesi di
Ugento – Santa Maria di Leuca Sua Ecc. Rev.ma Mons. Vito Angiuli e del delegato della Fondazione
Nazionale Gigi Ghirotti Onlus Prof. Mario Santarelli (primario di radioterapia dell’Ospedale Camillo
de Lellis – Rieti),
sarà offerto dall’Amministrazione Comunale di Tricase agli ospiti di Casa di
Betania uno spettacolo musicale, al termine del quale la facciata sarà illuminata da un fascio di luce
verde simbolo noto di Speranza.

Domenica 30 maggio sarà proposto un breve convegno durante il
quale saranno presentate le linee guida del Documento, (alla cui stesura abbiamo contribuito con
profitto, durante i lavori preparatori), pubblicato nel settembre 2020 dall’Ufficio Nazionale della CEI
per la Pastorale Sanitaria: «Una presenza per una speranza affidabile. L’identità dell’Hospice
cattolico e di ispirazione cristiana» Ma soprattutto si darà spazio all’ascolto del racconto di ospiti e
parenti che vogliono offrire il loro contributo a questa importante iniziativa.

Concludiamo con uno sguardo al futuro. Per noi il futuro sono soprattutto le nuove
generazioni di studenti che nella nostra scuola si formano e in Ospedale o in Hospice durante
le ore di tirocinio compiono non solo il percorso di studio istituzionale, ma imparano l’arte
della relazione, dell’appartenenza, del sentirsi partecipi di un progetto che certo li coinvolgerà
da un punto di vista lavorativo – professionale ma soprattutto che offrirà loro la possibilità di
un’educazione puntuale ed integrale che li farà sentire participi di un’umanità rinnovata
dall’Amore.

L’augurio è che sappiano sempre testimoniare attraverso la freschezza della loro
gioventù la straordinaria bellezza di una vita che ha imparato a farsi Samaritano/a (cf. Lc 10,
25-37) dell’umanità e così sensibilizzare tutti, anche i più sfiduciati, che un mondo nuovo è
possibile e che la responsabilità della sua costruzione è nostra. Ed infine che la verifica di
questa nuova umanità passa attraverso il filtro della qualità del servizio offerto alla vita in
ogni suo stadio, ma soprattutto alla verità di una missione al servizio della vita ferita dalla
malattia e rugata dalle lacrime.

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