TRICASE – L’ex Sindaco Antonio Coppola e i componenti della sua giunta sono stati tutti assolti dall’accusa di danno erariale. E il Comune di Tricase, da presunto danneggiato, e’ ora chiamato a rifondere le spese di giudizio.
E’ questa la decisione della Corte dei Conti di Bari che non ha ravvisato alcuna responsabilita’ in quegli amministratori che conferirono l’incarico di consulenza specialistica al Dipartimento di Ingegneria del Politecnico di Bari per una assistenza agli studi preliminari al Piano Urbanistico Generale.
I fatti risalgono al 2013. La Giunta, guidata da Coppola, aveva approvato una delibera per l’affidamento di quell’incarico per un importo di 40 mila euro. A seguito di un esposto della minoranza consiliare, i revisori della Procura della Corte dei Conti che ritenne che sussistessero gli estremi per citare in giudizio gli amministratori ed il responsabile tecnico che aveva dato parere favorevole; la richiesta era di sentirli condannare al risarcimento dei danni per 11.612,80 euro.
La Corte dei Conti, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Alessandro Distante, ha pero’ mandato assolti tutti ed anzi ha condannato il Comune di Tricase a rifondere le spese di giudizio.
I giudici baresi hanno escluso che si potesse configurare una colpa grave, considerato che, come sostenuto dall’avvocato Distante, la questione, in casi simili, era stata decisa in maniera differente al punto che si era giunti fino alla Corte di Giustizia Europea e innanzi all’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato. “Inoltre l’incarico era di consulenza specialistica e quindi – spiega l’avvocato Distante – ben poteva essere affidato al Politecnico”.
L’articolo 15 della legge sul procedimento amministrativo “era stata interpretata –ha spiegato la Corte dei Conti – nel senso di consentire accordi di cooperazione tra pubbliche amministrazioni al fine di raggiungere obiettivi di interesse comune”.
La Giunta comunale aveva comunque ritirato la delibera con la quale aveva conferito l’incarico al Dipartimento del Politecnico e cio’ a seguito dei ricorsi proposti al Tar di Lecce dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti.
In quel modo – hanno osservato i giudici – gli amministratori di Tricase evitarono, comunque, ulteriori spese di giudizio. Da qui la decisione di mandarli tutti assolti e il Comune, da presunto danneggiato, dovra’ ora rimborsare circa 2.500 euro in favore degli amministratori.
Fonte: Il Quotidiano di Puglia – Pino Greco