di Francesca Sodero
TRICASE – Tanti cittadini lamentano l’ingerenza della parte politica nelle pratiche amministrative che riguardano richieste di occupazione di suolo pubblico per varie finalità (commerciali e non). Alcune pratiche schizzano sulle scrivanie, altre rimangono incagliate.
In una cittadina che si rispetti la firma del richiedente o del suo professionista non dovrebbe fare la differenza. La dovrebbero fare i progetti, la loro rispondenza a determinati standard di sicurezza e decoro urbano o comunque a criteri e parametri obiettivi preventivamente fissati.
Servono criteri obiettivi e tempi certi per il rilascio delle autorizzazioni all’occupazione di suolo pubblico, per ridare dignità alla professione e garantire elevati standard di decoro urbano, nonché parità di trattamento fra cittadini e operatori.
A Tricase serve anche una moderna regolamentazione del rumore, che trovi il giusto equilibrio fra la tutela della quiete pubblica e quella delle attività produttive e commerciali, evitando faide degne del Bronx!
Per questi motivi oggi abbiamo portato la voce dei cittadini nella casa comunale, nella speranza di superare finalmente le vecchie logiche da epoca feudale che ancora governano il funzionamento della macchina comunale!