di Gianluca Eremita
Continua l’intensa attività dell’A.R.I. – Associazione Radioamatori Italiani – della Sezione di Lecce che propone per domenica prossima, 20 novembre, una intensa mattinata – dalle ore 9 alle ore 12 – dedicata alla conoscenza di figura ed operato dei RadioAmatori.
La piazza scelta per l’iniziativa è la “bomboniera del Salento”, già sfondo di numerosi film e spot pubblicitari: la splendida pPiazza Pisanelli nel cuore del centro storico di Tricase.
L’iniziativa, promossa dal Gruppo di Tricase di A.R.I. Lecce, e denominata “RadioAmatori: chi sono e cosa fanno?”, consisterà in una dimostrazione volta alla diffusione della conoscenza delle attività e dei compiti svolti dai RadioAmatori.
La manifestazione, programmata per domenica scorsa, è stata spostata di una settimana a causa del maltempo.
Qualora le condizioni meteo non dovessero consentirne nuovamente lo svolgimento, la stessa verrà rinviata a data da destinarsi.
«L’avvento delle nuove tecnologie, e degli smartphone in particolare», spiega Icilio Carlino, Presidente di A.R.I. Lecce, «ci ha offerto la possibilità di utilizzi che, sino a pochissimo tempo addietro, erano impensabili. Ma questi sistemi sono molto complessi e, di conseguenza, altrettanto fragili. Perciò, nell’ultimo periodo, si stanno rivalutando le comunicazioni radio “old style”, semplici ma altrettanto ‘robuste’. Ed in questo i RadioAmatori sono dei veri e propri esperti: per iniziare una trasmissione bastano solo una radio, una batteria ed un pezzo di filo!”.
«L’obiettivo che vogliamo raggiungere con questo tipo di iniziative», aggiunge Gianluca Eremita, in rappresentanza del Gruppo di Tricase di A.R.I. Lecce, «è quello di offrire, soprattutto ai giovani, la possibilità di avvicinarsi al mondo della Radio e, più in generale, ad approcciarsi in un modo ‘diverso’, in particolare, ad alcune materie scientifiche quali: radiantismo, fisica ed elettronica. Come sempre accade in queste situazioni, i RadioAmatori hanno anche la possibilità di esercitarsi alla pratica dell’attività in portatile propedeutica ad eventuali necessità legate alla Protezione Civile, trovando soluzioni a problemi che potrebbero verificarsi durante le operazioni».
Nutrito il programma della mattinata che prevede l’allestimento di diverse “stazioni radio campali” che trasmetteranno in “onde corte” “HF”, non solo in “Fonia” ma anche utilizzando la modalità digitale “RTTY” – “RadioTeleScrivente” – e “CW”, meglio noto come “Codice Morse”.
Per i collegamenti a breve distanza si utilizzeranno le Bande VHF ed UHF.
Ed ancora la ricezione dei satelliti radioamatoriali, di quelli meteo e della I.S.S., la Stazione Spaziale Internazionale.


