TRICASE – Il rione di Tutino apre la stagione delle feste patronali a Tricase. Finalmente si comincia in qualche modo a tornare alla normalità. Le feste patronali, con le immancabili processioni, sagre, fiere e giochi, dopo due anni di blocchi dovuti alla pandemia e restrizioni sono forse la prima fase della ripartenza morale ed economica.
«Finalmente, dopo due anni, Tutino potrà rivivere la sua festa in onore della Madonna delle Grazie. La gioia è grande perché per il rione si rinnova una tradizione antichissima, che fa parte della sua identità e che nasce da una devozione profondamente sentita e vissuta. Una festa tanto attesa, negata dalle restrizioni della pandemia, ma che ora riesplode in tutta la sua pienezza, prima di tutto nel cuore di ciascun tutinese»: sono le parole quasi liberatorie di Carlo Colizzi, presidente del Comitato Festa, un gruppo di volontari da settimane al lavoro perché la prima festa post-covid riesca alla perfezione.

L’appuntamento con la Madonna delle Grazie, come accadeva ogni anno fino alla pandemia che ha sconvolto il mondo, è per il weekend dopo Pasqua; quindi, quest’anno, da sabato 23 a lunedì 25 aprile.
Durante la prima giornata, quella di sabato 23, presterà servizio il Gran Concerto Bandistico “Città di Racale”. All’imbrunire, alle 19,30, dopo due anni di attesa tornerà a snodarsi tra le vie di Tutino la solenne processione con la Madonna delle Grazie che, portata in spalla, farà visita a tutti i parrocchiani. Al rientro della processione saranno sparati i tradizionali fuochi pirotecnici.
Domenica 24, di mattina, si svolgerà la tradizionale Fiera.
Nel corso della giornata presterà nuovamente servizio il Gran Concerto Bandistico “Città di Racale”.
Alle 16, di piazza Castello il consueto appuntamento dedicato ai più piccini con musica, teatro, circo e magia.
Alle ore 20,15 circa, subito dopo la santa messa, per i golosi la Sagra del Panino con la Mortadella mantre sul palco di piazza Castello si esibirano i Max Vasco Live Kom, tribute band di Vasco Rossi.
Lunedì 25, sempre dopo la santa messa (ore 20 circa) si torna in piazza Castello pe la trentasettesima Sagra dei prodotti tipici paesani, dei peperoni e del panino con la mortadella. Nel corso della serata sempre in piazza Castello, il tradizionale “Occhio al prosciutto”, l’ormai classico gioco che mette in palio il prosciutto intero oggetto del gioco. Farà da colonna sonora alla serata la musica dell’Orchestra-Spettacolo “Luna Rossa”.
Foto: Giovanni Sodero