MIGGIANO – “Basta non rinunciare a cercare di fare ciò che si vuole veramente fare. Dove c’è amore e ispirazione, non credo che qualcosa possa andare storto”. A pronunciare queste meravigliose parole, è Ella Fitzgerald, una delle migliori e più influenti cantanti jazz della storia. Perché le donne sono così: la loro creatività parte sempre dalla passione e dalla tenacia con la quale un sogno riesce a diventare una luminosa realtà. Spesso però il sogno è un lungo e faticoso percorso in cui ognuna di noi sale un gradino dopo l’altro, a volte guardandosi indietro e pensando che forse il restare immobile sarebbe stata una situazione più tranquilla e sicura.
L’immobilità però non è vita e allora pur di sentire il nostro cuore palpitare e la nostra mente aprirsi a nuovi pensieri, esploriamo con coraggio il mondo, riuscendo talvolta anche a lasciare un segno visibile di noi, che il tempo non riesce a cancellare. Una donna sa sognare, creare, viaggiare su sentieri reali e immaginari, sa cadere e dalle cadute imparare ma soprattutto sa rialzarsi.
Il gruppo femminile Amelia Lady Lindy nasce a Montesano Salentino nel mese di settembre del 2021. Nasce dall’ennesima notizia diffusa dai media, sui soprusi e le violenze che in quel periodo si abbattevano sulle donne afghane e non solo.
La costrizione del velo, i capelli nascosti, gli occhi bassi…sbarre invisibili ma indistruttibili, segno di tradizioni secolari distorte, volte ad uccidere l’animo femminile, senza una reale ragione. Ma perché una donna deve nascondersi? Perché è così difficile per una donna anche solo anelare al godimento dei diritti umani che dovrebbero essere base imprescindibile della nostra stessa esistenza? Da quel momento ad una voce, se n’è aggiunta un’altra e un’altra ancora, fino a diventare un piccolo ma coraggioso gruppo di donne che ha preso strada facendo consapevolezza del fatto che è importante dare corpo all’articolo 21 della Costituzione italiana: la libertà fondamentale di pensiero, parola ed espressione.
Amelia è un gruppo a struttura aperta, non inquadrato in rigide regole associative, chiunque, qualunque donna può farne parte, basta avere il coraggio, l’entusiasmo e quel pizzico di follia per farsi avanti dicendo: “io ci sono”. Amelia è un gruppo culturale e di pensiero che mira all’educazione alla parità di genere, snodo fondamentale dell’agenda europea 2020- 2030.
La strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa, soprattutto nelle nostre piccole realtà dove spesso la figura femminile è relegata all’ormai superato stereotipo di “angelo del focolare”. Una donna però, può essere tutto, apportando il suo significativo contributo sia a livello professionale, che familiare e se è vero che Rita Levi Montalcini ha dichiarato che noi siamo la “colonna vertebrale della società” allora continuiamo a dimostrarlo, insieme, unite, in rete, perché il coraggio e la speranza aumentano quando qualcuno ci stringe la mano.
“I mille volti della donna nella storia” è un percorso storico culturale nel quale alcune donne interpretano altre donne che hanno lasciato un’impronta indelebile nel corso della storia e in campi diversi, da quello culturale, a quello politico- sociale fino a quello scientifico- tecnologico. Ricordare queste importanti figure femminili con un tuffo nel passato significa riaffondare la nostra memoria in radici profonde, facendo emergere la consapevolezza che anche noi, nella nostra quotidianità, possiamo fare qualcosa che cambi per sempre noi stesse e il mondo che ci circonda.
Allora, facciamoci coraggio, mettiamo nel nostro piccolo bagaglio di viaggio, speranza, intelligenza, caparbietà e resilienza e continuiamo il nostro percorso di vita, non dimenticando mai, che anche nei momenti più bui, siamo bellissime nella nostra unicità.