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SPECCHIA, DAD AL 100% ANCHE PER SCUOLA DELL’INFANZIA, GENITORI CONTRO PRESIDE

SPECCHIA – La didattica a distanza diventa motivo di contesa tra i genitori e la dirigente dell’istituto Comprensivo Statale di Alessano per ciò che concerne la sede distaccata della scuola dell’infanzia di Specchia.

A far saltare i nervi ad un gruppo di genitori che hanno sollevato il caso scrivendoci, minacciando peraltro di rivolgersi alle sedi competenti per far rivalere il diritto alla scuola dei propri figli, è stata la circolare nr. 119 leggibile a fine articolo, emanata dallo stesso Istituto con la quale: “si dispone che con decorrenza da domani 24 febbraio e sino a tutto il 5 marzo 2021 l’attività didattica ed educativa per la scuola dell’infanzia si svolgerà al 100% in dad (didattica a distanza)

“Apprendiamo con sorpresa e un certo sgomento la decisione dell’Istituto Comprensivo Statale di Alessano dal quale dipendono le scuole di Specchia, comunicataci in data odierna con circolare nr. 119 che impone la dad (didattica a distanza) anche per i bambini frequentanti la scuola dell’infanzia.

Parliamo di bambini dai 3 ai 5 anni di età. Vogliamo credere che nella circolare ci sia stato un refuso o un errore evidentemente da correggere. Diversamente, se così non fosse ci attendiamo spiegazioni da parte della dirigente scolastica Prof.ssa Salvatora Accogli e dal Consiglio di Istituto.

La dirigente, se di errore non si tratta deve spiegare come intende fare la dad con i bambini della scuola dell’infanzia.

Deve spiegare come, a suo modo di vedere, noi genitori lavoratori dovremmo assistere i nostri bambini a casa.

Deve spiegare l’assurdità di tenere per più ore alla settimana i bambini davanti ad un monitor, sia esso di computer o tablet o peggio ancora un telefonino e in che modo tutto cio’ possa essere definita “attività didattica ed educativa”

Noi genitori avevamo dato e diamo la massima disponibilità affinchè si facesse e si faccia la didattica in presenza a giorni alterni, con il 50% dei presenti, come peraltro permesso dall’ultima disposizione delle Regione Puglia e ribadito dall’Assessore regionale Pierluigi Lopalco, considerato altresì il fatto che altri Istituti Comprensivi dell’interland salentino si sono orientati verso quella soluzione, ma evidentemente per motivi a noi oscuri non siamo stati ritenuti degni di essere presi in considerazione.

La scuola è il posto più sicuro dove i nostri bambini possano stare, considerati anche i tassi bassissimi di positività.

Ribadiamo il nostro disappunto e diamo ancora una volta la nostra disponibilità per una soluzione condivisa. Diversamente valuteremo di rivolgerci alle sedi competenti per far rivalere il diritto alla scuola dei nostri bambini perchè ci sono casi in cui l’istituzione scolastica non può restarsene isolata, ignorando di fatto il contesto territoriale in cui insiste.

Se la dirigente scolastica volesse replicare siamo a disposizione: tricasenews@gmail.com

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